Un rifugio antiaereo con sembianze di una fontana
Lo costruirono nel 1935, a metà di corso XXII Marzo
Un rifugio antiaereo con sembianze di una fontana, questa è la Milano sotterranea!
Sotto un colosso in bronzo di un giovane nudo si cela un rifugio antiaereo, lo sapevate?
Lo costruirono nel 1935, a metà di corso XXII Marzo, al centro di una piazza dedicata al bizzarro e geniale «scapigliato» Giuseppe Grandi soprannominato “el Nan”: scultore, pittore e incisore, noto per avere realizzato il monumento dedicato alle Cinque Giornate.
Questa fontana – monumento è un’opera architettonica di Werther Sever, allievo di Adolfo Wildt (come chi è Adolfo Wildt! Se vi dico Cà dell’oreggia o meglio casa Sola Busca…) in collaborazione con Emilio Noel Winderling(vincitori del concorso indetto dal Comune di Milano). Sulla spalletta del bacino si trova la dedica: ” A Giuseppe Grandi”. Venne inaugurata il 30 novembre 1936.
rifugio antiaereo Milano – Piazza Grandi –
Come dicevo, nella pancia della fontana c’è un labirinto di 24 stanze in cemento armato, con frecce che indicano uscita ed entrata, la direzione per i servizi igienici e dove trovare l’acqua potabile, in secchi appesi a ganci (tuttora presenti).
Al rifugio si poteva accedere da diverse entrate poste ai lati della vasca che erano nascoste da lastre di ferro. In una struttura dove ovviamente non vi erano finestre per permettere il ricircolo dell’aria fu realizzato il torrione che altro non è che una sorta di “camino”. Durante la guerra ospitò fino a 400 persone.
Il messaggio intrinseco nella scultura vuole indicare l’uomo (o meglio l’artista), rappresentato da questo gigante di bronzo, che cerca l’ispirazione nella natura, simboleggiata da una cascata d’acqua scrosciante.
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