Chiostro delle Umiliate

Uno dei luoghi più suggestivi di Milano

chiostro delle umiliate

Il chiostro quattrocentesco delle Umiliate è un’oasi di tranquillità, al riparo dai ritmi incalzanti della città, che ha conservato la tipica quiete conventuale,un delizioso angolo di Milano, nella centrale via Cappuccio⁣⁣, che merita di essere visitato.

chiostrodelle umiliate

Il Chiostro delle Umiliate, nasce sulle rovine del circo romano e fu realizzato verso la fine del 1400.

Oggi è l’ultima testimonianza rimasta dell’ex monastero di Santa Maria Maddalena al Cerchio, dove dai primi anni del 1000 e sino al 1810, anno in cui Napoleone soppresse diversi Ordini religiosi in Lombardia, vivevano le Monache appartenenti all’ordine degli Umiliati.

Purtroppo non è sempre aperto al pubblico ma si può visitare grazie ai tour guidati di associazioni culturali.

Uno dei luoghi più suggestivi e segreti in città, racchiuso come un gioiello prezioso nel palazzo di Casa Ucelli di Nemi.⁣⁣

Carla e Guido Ucelli,  una coppia molto unita che ha vissuto tutta la vita condividendo passioni e progetti, lo acquistarono infatti nel 1914.⁣⁣

Guido era un industriale. Ha portato l’azienda, la Riva, ad essere una delle più importanti industrie di pompe e turbine in Italia.

Il sogno di Guido era realizzare il Museo della Scienza e della Tecnologia (divenuto realtà nel 1953). Il museo si è presto imposto come una delle istituzioni importanti della vita milanese del tempo

 

chiostro delle umiliate

Il chiostro è formato da un porticato a doppio loggiato con 34 colonne, tutto impostato secondo uno stile povero e semplice, come da tradizione che contraddistingueva l’architettura umiliata.⁣

Si notano otto colonne lungo le pareti, colonne provenienti dal demolito Convento del Vettabia presso piazza Vetra.⁣

Mentre la provenienza di alcuni cimeli e ruderi, tra cui una testa marmorea solare d’origine romana, è ignota. ⁣

Sempre all’interno, sono visibili una grande ancora e il cippo di un timone, copie conformi agli originali appartenenti a navi imperiali romane rinvenute nel 1930 nel lago di Nemi, per le quali  Guido Ucelli aveva proprio diretto i lavori di recupero dai fondali del lago.

Sul retro si aprono giardini con piante secolari, resti dei grandi orti monastici che fino al ‘700 dominavano nella zona.⁣

Nel 1923 il chiostro è stato dichiarato monumento nazionale.⁣⁣